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IO e le moto
Life is a game, play it
Ho iniziato tanti, forse troppi, anni fa ad amare le due ruote a motore. Mio papà era di Pesaro e ovviamente era contagiato dalla febbre romagnola del mutor. La prima corsa di moto che mi portò a vedere fu nell'estate del 1971 a Pesaro nel circuito extracittadino di Villa Fastiggi. Ma fu l'anno successivo, precisamente il 20Agosto 1972 che si accese in me la vera passione. Ero proprio in prima fila quando il grande Jarno Saarinen sullo stesso circuito Pesarese fece la famosa tripletta dominando le classi 250-350-500 e mandando in visibilio il pubblico. I chiassosissimi tifosi pesaresi tenevano per lui ma io aggiungerei soprattutto per la locale casa del Leoncino (Benelli) A proposito, io insieme al mio papà siamo all'interno del cerchietto rosso, tra il Paso e Saarinen. Da allora ho messo il sedere su tante moto (una trentina) oltre che essere stato spettatore di decine di corse tra moto e auto. Non nascondo che ho anche subito il richiamo della competizione e ho partecipato a qualche gara di regolarità (in fuoristrada) a fine degli anni 70 e poi tra il 2005 e il 2010 al Trofeo Gr.5 in sella ad una SWM 125 del 1977.
Ma mi mancavano i viaggi in moto in solitaria e allora nel 2020 mi sono avviato verso Capo Nord in sella alla mia fida Suzuki DR 600 del 1986 rimasta in garage per tanti anni nascosta sotto una coperta impolverata. Abbiamo percorso poco più di 10.000 km in 20 giorni. E' vero, è un viaggio che tanti lo intraprendono anche con mezzi più piccoli e addirittura molti lo hanno fatto quando le strade erano sterrate. Ma io l'impresa l'ho realizzata a 62 anni e con una moto di 34. Dopo quel viaggio sempre in sella a Gipsy (il nome che ho dato alla moto*) ne ho fatti altri: nel 2021 ho seguito una traccia di 2.000 km ideata da me, con il 50 % del percorso in off-road, lungo l'Appennino toscano e ligure sino a raggiungere l'Alta via del Sale sulle Alpi Marittime. Nel 2022 mi sono spinto sino in Spagna e precisamente nel deserto delle Bardenas Reales in Navarra passando per la Francia e tornando in traghetto da Barcellona a Civitavecchia. Percorsi, sempre in sella a Gipsy, 2.400 km in poco meno di una settimana. Nel 2023 una vera impresa: uanouan 101. Nuovamente in Norvegia per ripercorrere i percorsi e la storia di Jan Baalsrud, militare Norvegese in fuga dai nazisti nell'inverno del 1943. Quasi 8500 km in soli 14 giorni in sella a una piccola moto gialla, sempre lei. A proposito che significa uanouan 101? E' semplicemente la somma degli anni miei e quelli di Gipsy, la zingara.
*Gipsy Moth era il nome della barca a vela con la quale Sir Francis Chicester compì il giro del mondo a vela nel 1966



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